Riassunti fisica I
Grandezze fisiche
scalari = presentano solo un modulo, sono individuate da un numero seguito da una unità di misura. Obbediscono alle regole dell’algebra lineare.
vettoriale = oltre ad avere il modulo hanno anche l’orientamento, che è rappresentato da una direzione (la retta su cui si trova la grandezza) ed un verso. Obbediscono alle leggi dell’algebra vettoriale.
Operazioni tra vettori
1) somma vettoriale = due vettori si sommano tramite la regola del parallelogramma. In esso la diagonale è il vettore risultante, mentre i lati del parallelogramma sono le componenti del vettore risultante. La diagonale si ricava con il teorema di Pitagora.
es.
ax= a*cos(α)
ay = a*sin(α)
a =
2) prodotto tra vettori = ci sono due modi per moltiplicare un vettore:
prodotto scalare = in cui il risultato è uno scalare
es. a b =
prodotto vettoriale = in cui il risultato è un vettore
es. a b =
Cinematica
v (velocità) = a (accelerazione) =
M.R.U. (moto rettilinea uniforme)
a = 0 x =
M.U.A (moto uniformemente accelerato)
v = x =
Moto parabolico
asse x y =
asse y x =
R (gittata) = con = 45° R =
Moto circolare uniforme
T (periodo) = f (frequenza) = v = = r
(velocità angolare) = ac (accelerazione centripeta) = =
Fc (forza centripeta) = mac = = mr
Dinamica
I legge di Newton = F = 0, se nessuna forza agisce su un corpo, questo, quando si trova in uno stato di quiete, rimane in tale stato. Lo stesso vale se il corpo si muove;
II legge di Newton = F = ma;
III legge di Newton = se un corpo a esercita una forza su un corpo b, anche questo esercita una forza di modulo e direzione uguali ma verso opposto ;
Forza di attrito = è quella forza che si oppone al moto, essa può essere:
Fs (forza di attrito statico) = - ;
Fd (forza di attrito dinamico) = - ;
= forza normale, essa ha stesso ma verso opposto alla (forza peso, mg)
= coefficiente di attrito statico
= coefficiente di attrito dinamico
(forza elastica) = è la forza di una molla, essa è regolata dalla legge di Hooke
= -kx k = costante elastica della molla
L o W (lavoro) = è una grandezza scalare, è dato da:
L =
Energia meccanica
Essa è data dalla somma dell’energia potenziale (U) con l’energia cinetica (K):
In un sistema isolato, l’energia meccanica di un sistema si conserva:
Teorema dell’energia cinetica = la variazione di energia cinetica è uguale al lavoro compiuto dalla forza di attrito:
Lavoro ed energia potenziale
L = -
(energia potenziale elastica) =
P (potenza) = è la variazione di lavoro nel tempo P = = Fv.
p (quantità di moto) = mv.
I (impulso) = F = p
In un sistema isolato la quantità di moto si conserva:
Urto = quando due (o più) corpi si scontrano. Ci sono due tipi di urti:
1) urto elastico = oltre alla quantità di moto, si conserva anche l’energia cinetica. Dopo l’urto i corpi non rimangono attaccati;
2) urto anelastico = si conserva solo la quantità di moto, dopo l’urto i corpi non rimangono attaccati.
2.1) urto completamente anelastico = in esso, dopo l’urto i due corpi rimangono attaccati, quindi:
CDM (centro di massa) = detto anche centro d’inerzia, è un sistema di punti materiali che può prevedere il possibile moto di un corpo.
CR (corpi rigidi)
s (posizione) = r v (velocità lineare) = r =
(accelerazione angolare) =
(accelerazione radiale) = =
(accelerazione tangenziale) = r
I (momento d’inerzia) = nei moti rotatori gioca il ruolo che la massa giocherebbe nei moti lineari.
I =
Alcuni momenti di inerzia specifici
I (disco pieno) = I (sfera piena) = I (guscio) =
Teorema degli assi paralleli o di Huygens-Steiner = stabilisce una relazione tra il valore del I calcolato rispetto ad un asse qualsiasi e quello calcolato rispetto ad un asse, parallelo al precedente, passante per il CDM del corpo: I =
(momento torcente o di una forza) = è legato all’azione rotante o torcente esercitata su un CR da una forza F.
(momento torcente netto) = si ottiene applicando la II legge di Newton ai CR
Energia cinetica rotazionale = è l’energia cinetica di un CR
K =
Anche per i CR vale il teorema dell’energia cinetica, L =
Potenza: P =
Equazioni della cinematica per i CR
Momento angolare = è l’equivalente della quantità di moto per i CR
L = I
Anche per i CR, in un sistema isolato, la quantità di moto si conserva
Momento angolare di una particella:
Equilibrio statico = un CR in uno stato di quiete si definisce in equilibrio statico, la somma vettoriale delle forze esterne è uguale a zero
L = costante (si conserva)
Rotolamento
s = r v (lineare) = r
Rotolamento = combinazione lineare di una traslazione pura + una rotazione pura.
Energia cinetica del rotolamento:
K = energia cinetica associata alla traslazione
energia cinetica associata alla rotazione
In assenza di attrito tra ruota e pavimento, la ruota striscerà ma non rotolerà. Se c’è sufficiente attrito statico tra ruota e pavimento, avremo rotolamento senza strisciamento (moto volvente). Se c’è attrito statico minore rispetto al caso del rotolamento senza strisciamento, si avrà una situazione intermedia di rotolamento senza strisciamento. Fino a quando la ruota non comincia a slittare, la forza è di attrito statico ed il moto è volvente, con
Accelerazione di un corpo che rotola
Accelerazione di un corpo che rotola, senza strisciare, lungo un piano inclinato:
Lo yoyo
Lo yoyo può essere trattato come una ruota che rotola lungo un piano inclinato con angolo . Esso è trattenuto dalla tensione del filo, anziché dalla . La sua accelerazione (che è la stessa sia quando scende che quando sale) è:
I fluidi
Densità: Pressione: P =
Legge di Stevino:
Principio di Pascal = se si applica una pressione ad un fluido, questa viene trasmessa inalterata a tutto il fluido
Principio di Archimede = quando un corpo è parzialmente o completamente immerso in un fluido, su di esso agirà la (forza di Archimede) :
= densità del fluido
V = volume del corpo immerso
Teorema della portata (o equazione di continuità) = un fluido ideale non è comprimibile e non ha viscosità, quindi quando esso scorre all’interno di un condotto, il suo volume sarà uguale in ogni parte:
Portata
Po = = vA
Equazione di Bernoulli = viene applicati ai fluidi ideali (cioè non viscosi, e senza che vi sia attrito tra fluido e condotto), ed è la medesima equazione della conservazione dell’energia meccanica:
Nessun commento:
Posta un commento