La guardia nazionale della Georgia utilizzerà la localizzazione della posizione per reclutare ragazzi

Avete capito bene, non è uno scherzo.

Quello che sto per dirvi e la triste realtà.

La guardia nazionale della Georgia utilizzerà la localizzazione della posizione dei telefoni di ragazzi delle scuole superiori per aumentare il numero dei reclutamenti.

Per fare ciò, la guardia nazionale si prefigge di fare quello che farebbe una dittatura (e Meta), ovvero sorvegliare gli studenti mediante tre strumenti:

  • pixel di tracciamento = sono delle immagini minuscole, invisibili, che però inviano un’enorme quantità di dati alle persone che li hanno inviati (possono essere inseriti in una mail, in messaggio, in un sito internet, in ogni luogo dove è possibile caricare un’immagine)
  • acquisizione dell’indirizzo IP (che è sostanzialmente l’indirizzo che un dispositivo ha e usa per andare su internet – come quando dovete scrivere una mail a qualcuno, avete bisogno di un indirizzo, che vogliate solo scrivere o solo ricevere una mail)
  • acquisizione dell’ID del telefono dello studente (ogni telefono ha un ID diverso, quindi univo ergo se si ha l’ID del telefono si sa chi lo sta usando)


La guardia nazionale, avendo il timore di perdere le “sue” reclute, farà anche una campagna pubblicitaria estremamente invadente (avendo a disposizione tutti i dati sugli studenti, visto che ne raccoglierà tanti) con ovvie violazioni della privacy degli studenti.


Pensate che la propaganda di reclutamento si limiti alle scuole e alla tv?


Vi sbagliate, in quanto la guardia nazionale ha ben riflettuto e compreso che per attaccare al meglio gli studenti sarebbe stato più opportuno usare i loro mezzi di intrattenimento (Instagram, app musicali e molto altro) oltre alla propaganda a scuola.

Infatti la guardia nazionale vuole bersagliare gli studenti in ogni momento e in ogni modo.

Come puoi ben vedere, e come spesso ripeto, la privacy non è soltanto una questione di riservatezza ma una questione di sicurezza.

Se un qualsiasi prodotto che usate non è rispettoso della privacy, ti sta spiando ed è quindi un prodotto da non usare mai più!

La prima cosa che puoi fare per migliorare la tua privacy e cercare di usare sempre meno i prodotti di Google, Amazon, Apple, Meta (Facebook, Instagram e Whatsapp), Spotify e Microsoft

Gli amici di Le Alternative ne sanno una più del diavolo e possono aiutarvi concretamente a migliorare la vostra privacy (mi ispiro a loro, sono davvero bravi)

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