I derivati ed una poltrona per due

I derivati ed una poltrona per due

Versione italiana

Il film “Una poltrona per due” (1983), diretto da John Landis, è una commedia brillante che ruota attorno alla tematica dell’influenza del denaro, dei mercati finanziari e dell’etica negli affari. La trama coinvolge due personaggi principali: Louis Winthorpe III, interpretato da Dan Aykroyd, e Billy Ray Valentine, interpretato da Eddie Murphy, che si trovano coinvolti in una scommessa azzardata legata agli investimenti e al mondo della finanza. La storia ruota attorno a un esperimento sociale messo in atto da due milionari, i fratelli Mortimer e Randolph Duke, i quali vogliono dimostrare quanto il contesto sociale e le circostanze possano influenzare le persone.

Il Film “Una Poltrona per Due” e la Finanza

Il cuore della trama del film riguarda una scommessa finanziaria: i due fratelli Duke, che sono proprietari di una grande società di commodity, decidono di fare un esperimento. La loro idea è quella di scambiare i ruoli di un uomo ricco e di un povero, per vedere come il cambiamento di contesto sociale influenzerà le loro capacità di vivere e fare affari. Per farlo, scambiano Louis Winthorpe, un dirigente di successo e benestante, con Billy Ray Valentine, un mendicante senza casa, e osservano come ciascuno di loro si adatterà alla nuova vita.

La scommessa è legata alla capacità di influenzare i mercati finanziari. I fratelli Duke vogliono vedere come il cambiamento di circostanze influenzerà i due uomini nel fare delle scommesse speculative sui futures sul mercato delle arance, che è uno degli aspetti cruciali nella trama.

I Derivati e “Una Poltrona per Due”

Nel film, viene toccato brevemente il concetto di derivati, in particolare attraverso il mercato dei futures sulle arance. Un futures è un tipo di contratto derivato che obbliga le due parti a comprare o vendere una certa quantità di un bene (in questo caso, arance) a un prezzo stabilito, in una data futura. Nel film, l’acquisto e la vendita dei futures sulle arance sono utilizzati dai fratelli Duke come parte della loro scommessa speculativa.

Nel contesto del film, l’idea dei futures sulle arance serve come allegoria di come le fluttuazioni dei mercati possano essere manipolate e come piccole azioni possano avere un enorme impatto su un’intera economia. I fratelli Duke, utilizzando il loro potere economico, tentano di manipolare i prezzi delle arance, cercando di sfruttare il mercato in modo egoistico e speculativo. L’abilità di predire il movimento dei prezzi diventa un elemento cruciale per determinare il risultato della scommessa.

In una scena finale memorabile, Billy Ray e Louis, dopo aver capito come funziona il gioco, riescono a manipolare i futures, vendendo grandi quantità di contratti derivati sulle arance prima che i prezzi crollino, e successivamente acquistandoli a un prezzo molto inferiore, realizzando un enorme guadagno. In questo modo, riescono a rovinare i fratelli Duke, che avevano investito pesantemente nella speculazione sui futures, e a riportare l’equilibrio nella loro vita.

I Derivati nel Contesto Finanziario

Nel mondo reale, i derivati come i futures sono strumenti finanziari che permettono agli investitori di proteggersi dai rischi o di speculare sul prezzo futuro di un asset, come le materie prime, azioni, obbligazioni, o valute. Sono chiamati “derivati” perché il loro valore dipende dal valore di un altro bene, che viene definito come l’asset sottostante.

• Futures: Un contratto che obbliga l’acquirente a comprare, e il venditore a vendere, un determinato asset a un prezzo prestabilito in una data futura. I futures possono essere utilizzati per fare hedging (copertura contro il rischio) o per speculazione sui movimenti futuri dei prezzi.

Nel film, i futures sulle arance sono una metafora del potere della speculazione e di come, se manipolato da pochi soggetti, il mercato possa avere conseguenze drammatiche. I fratelli Duke, che sono al vertice della piramide economica, utilizzano la loro conoscenza e il loro potere per trarre vantaggio dalle fluttuazioni di mercato, proprio come fanno molti speculatori nel mondo reale.

Lezione Finanziaria nel Film

“Una Poltrona per Due” è un film che, oltre a essere una commedia, offre anche una riflessione su temi come l’ineguaglianza economica, l’arrogante speculazione dei mercati finanziari e le conseguenze morali di manipolare il sistema a proprio favore. Mentre il film ha un tono ironico e drammatico, solleva anche interrogativi sulla giustizia finanziaria e sul potere che pochi individui, grazie alla loro ricchezza e influenza, possono esercitare sul mercato.

Il finale del film, in cui i protagonisti riescono a rovinare i fratelli Duke con una mossa brillante nel mercato dei futures, può essere visto come una sorta di vendetta contro l’abuso di potere e l’arrogante speculazione. In un certo senso, il film mostra come il gioco finanziario possa essere tanto rischioso quanto moralmente discutibile, e mette in evidenza come anche gli investitori più esperti possano essere vittime delle proprie stesse manipolazioni.

Conclusione: Derivati e Etica della Finanza

In sintesi, il film “Una poltrona per due” utilizza il mercato dei derivati, e in particolare il mercato dei futures, come una metafora per esplorare temi legati all’etica e al comportamento umano nel contesto della finanza. Nonostante sia una commedia leggera, il film tocca questioni più profonde riguardo al potere, alla giustizia e alla responsabilità degli attori economici. In modo brillante, il film mostra come il denaro e la speculazione possano influenzare le vite delle persone, ma anche come, a volte, la giustizia possa prevalere, anche quando sembra che tutto sia dominato dal denaro.

Il mercato dei futures e degli altri derivati, sebbene possa sembrare distante dalla realtà quotidiana, è un aspetto cruciale del sistema finanziario globale, ed è usato in modo simile a come vengono presentati nel film: per speculare, proteggersi dai rischi e, talvolta, per manipolare i mercati a proprio favore.

English version

The film “Trading Places” (1983), directed by John Landis, is a brilliant comedy that revolves around the theme of the influence of money, financial markets and ethics in business. The plot involves two main characters: Louis Winthorpe III, played by Dan Aykroyd, and Billy Ray Valentine, played by Eddie Murphy, who find themselves involved in a risky bet related to investments and the world of finance. The story revolves around a social experiment carried out by two millionaires, the brothers Mortimer and Randolph Duke, who want to demonstrate how the social context and circumstances can influence people.

The Film “Trading Places” and Finance

The heart of the plot of the film concerns a financial bet: the two Duke brothers, who are owners of a large commodity company, decide to do an experiment. Their idea is to swap the roles of a rich man and a poor man, to see how the change in social context will affect their ability to live and do business. To do this, they swap Louis Winthorpe, a successful and wealthy executive, with Billy Ray Valentine, a homeless beggar, and observe how each of them will adapt to their new lives.

The bet is related to the ability to influence financial markets. The Duke brothers want to see how the change in circumstances will affect the two men in making speculative bets on futures on the orange market, which is one of the crucial aspects in the plot.

Derivatives and “Trading Places”

In the film, the concept of derivatives is briefly touched upon, particularly through the orange futures market. A futures is a type of derivative contract that obliges two parties to buy or sell a certain amount of a commodity (in this case, oranges) at a set price, at a future date. In the film, the buying and selling of orange futures are used by the Duke brothers as part of their speculative bet.

In the context of the film, the idea of ​​orange futures serves as an allegory for how market fluctuations can be manipulated and how small actions can have a huge impact on an entire economy. The Duke brothers, using their economic power, attempt to manipulate the price of oranges, seeking to exploit the market in a selfish and speculative manner. The ability to predict the price movement becomes a crucial element in determining the outcome of the bet.

In a memorable final scene, Billy Ray and Louis, after figuring out how the game works, manage to manipulate the futures, selling large quantities of derivative contracts on oranges before the prices collapse, and then buying them back at a much lower price, making a huge profit. In this way, they manage to ruin the Duke brothers, who had invested heavily in futures speculation, and restore balance to their lives.

Derivatives in the Financial Context

In the real world, derivatives such as futures are financial instruments that allow investors to protect themselves from risk or to speculate on the future price of an asset, such as commodities, stocks, bonds, or currencies. They are called “derivatives” because their value depends on the value of another asset, which is called the underlying asset.

• Futures: A contract that obligates the buyer to buy, and the seller to sell, a certain asset at a predetermined price at a future date. Futures can be used for hedging (covering against risk) or for speculation on future price movements.

In the film, orange futures are a metaphor for the power of speculation and how, if manipulated by a few, the market can have dramatic consequences. The Duke brothers, who are at the top of the economic pyramid, use their knowledge and power to take advantage of market fluctuations, just as many speculators do in the real world.

Financial Lesson in the Movie

“Trading Places” is a movie that, in addition to being a comedy, also offers a reflection on issues such as economic inequality, the arrogant speculation of financial markets and the moral consequences of manipulating the system in one’s favor. While the film has an ironic and dramatic tone, it also raises questions about financial justice and the power that a few individuals, thanks to their wealth and influence, can exercise on the market.

The ending of the film, in which the protagonists manage to ruin the Duke brothers with a brilliant move in the futures market, can be seen as a sort of revenge against the abuse of power and the arrogant speculation. In a certain sense, the film shows how the financial game can be both risky and morally questionable, and highlights how even the most experienced investors can be victims of their own manipulations.

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