Resistenza agli antibiotici

Resistenza agli antibiotici

Resistenza agli antibiotici

1. Cos’è la resistenza agli antibiotici?

  • Il termine indica la capacità dei batteri (e– più raramente virus/funghi/parassiti) di insensibilità" crescere o persistere nonostante la terapia antibiotica.
    In librere termini: l’antibiotico non è più efficace. Questo può riguardare una singola classe o manifestarsi in forma multidroga o persino pan‑resistenza. (Wikipedia)

  • È un fenomeno naturale, acuitosi dall’uso/amplificazione artificiale di antimicrobici negli esseri umani, negli animali e nell’ambiente. Ogni volta che un antibiotico viene usato in modo non necessario, i batteri resistenti vengono selezionati e diventano predominanti. (Bag.admin.ch, EpiCentro)

  • In Italia, circa 1/3 delle infezioni batteriche è causata da ceppi resistenti e il 75 % di queste avviene in ambito ospedaliero (ICA). (Ministero della Salute)

2. Meccanismi principali di resistenza

I batteri sviluppano resistenza attraverso:

Meccanismo Descrizione
Inattivazione enzimatica Produzione di enzimi (es. β‑lattamasi, aminoglicoside‑acetiltransferasi, fosfotransferasi) che degradano o modificano l’antibiotico. (Wikipedia)
Modifiche del bersaglio Mutazioni nelle proteine bersaglio (es. PBPs, DNA girasi, ribosomi), che impediscono all’antibiotico di legarsi efficacemente. (Wikipedia, treccani.it, Ruminantia Mese)
Aumento dell’efflusso / Riduzione della permeabilità Pompe di efflusso attive o diminuzione delle porine, per limitare l’ingresso dell’antibiotico. (Wikipedia, msdmanuals.com, Ruminantia Mese)
Over‑espressione del bersaglio / Bypass metabolico Estremamente virtuoso: batteri sovraproducono l’enzima bersaglio o utilizzano sistemi alternativi (es. produzione di timidina in presenza di trimetoprim/sulfametossazolo). (Wikipedia, msdmanuals.com)

I biofilm (aggregati batterici in matrici polisaccaridiche) agiscono come barriere fisiche, ostacolando la penetrazione degli antibiotici e delle difese immunitarie, rendendo le infezioni più difficili da eradicare. (Wikipedia)

I geni della resistenza si propagano rapidamente tramite plasmidi, trasposoni, favorendo il trasferimento orizzontale tra specie. (msdmanuals.com)

3. Principali batteri resistenti oggi

  • Staphylococcus aureus meticillino‑resistente (MRSA): resiste ai β‑lattamici (penicilline, cefalosporine); spesso presenta multiresistenza. Gravissimo in ambiente ospedaliero. (Wikipedia)

  • Enterobatteri con carbapenemasi (es. K. pneumoniae NDM‑1): resistenti ai carbapenemi, la “riserva d’ultima istanza”. Questi ceppi sono spesso pan‑resistenti. (Wikipedia)

  • Klebsiella pneumoniae ipervirgulento in zone colpite da conflitti (Ucraina, Gaza), che ha mostrato resistenza a tutti gli antibiotici noti: una delle sfide più drammatiche attuali. (news.com.au)

4. Impatto globale e locale

  • Globalmente si stima che la resistenza agli antibiotici abbia causato 1–1,3 milioni di decessi nel 2019, più della malaria o HIV. (news.com.au)

  • Se non si interviene, si tratta l’IPOTESI più probabile: può salire a 8‑10 milioni di morti all’anno entro il 2050, con conseguenze devastanti anche per l’economia (costo globale stimato fino a 412 miliardi USD/anno). (who.int)

  • In Italia, il PNCAR (Piano nazionale 2022‑2025) stima che il carico di morbilità da AMR raggiunge quello combinato di tubercolosi, influenza e HIV, grazie anche alla diffusione di infezioni legate alle cure. (Ministero della Salute)

5. Collegamenti con microbiota e disbiosi

  • L’uso di antibiotici seleziona non solo batteri patogeni, ma anche alterazioni del microbiota intestinale, riducendo la biodiversità e favorendo ceppi resistenti come reservoir di geni AMR. (msdmanuals.com)

  • Questo tipo di dysbiosis può ridurre le barriere al trapianto di resistenza tra commensali e patogeni, facilitando la resistenza orizzontale.

  • Inoltre, le infezioni correlate all’assistenza (cateteri, ventilatori), spesso da biofilm, rappresentano un punto d’incontro fra resistenza e disbiosi. (Wikipedia, Ministero della Salute)

6. Cause principali

  1. Uso non appropriato nell’uomo, inclusa automedicazione, durata errata, somministrazione ai sani. Come emerso da studi britannici, molti antibiotici vengono prescritti a pazienti a basso rischio senza reale beneficio. (thescottishsun.co.uk)

  2. Uso veterinario e agricolo: somministrazioni negli allevamenti aumentano pressione selettiva e contaminano suolo e acque. (EpiCentro, Ministero della Salute)

  3. Scarso controllo delle infezioni in ambito sanitario: mancate precauzioni igieniche, bassa sorveglianza, mancanza di isolamento. (EpiCentro, Ministero della Salute)

  4. Diffusione globale tramite viaggi internazionali, migrazioni, commercio e turismo. Ceppi altamente resistenti si muovono rapidamente. (EpiCentro)

  5. Accesso iniquo agli antibiotici: in Paesi a basso/mid income meno del 7 % dei pazienti con infezioni resistenti ottiene farmaci adeguati, aggravando il circolo vizioso dell’AMR. (theguardian.com)

7. Strategie di contrasto

A livello nazionale (Italia)

  • Il PNCAR 2022‑2025 prevede: ☑ prevenzione infezioni, ☑ ottimizzazione consumo antibiotici, ☑ sorveglianza regionale e locale, ☑ formazione One Health tra medici, veterinari e industria agroalimentare. (Ministero della Salute)

Priorità globali (WHO & co.)

  • L’OMS ha identificato 40 priorità di ricerca per l’AMR entro il 2030 (diagnostica, vaccini, terapie alternative). (who.int)

  • I paesi G7 si sono impegnati a riconoscere incentivi economici per spingere ricerca e sviluppo (GARDP, CARB‑X) su nuovi antibiotici e diagnostica rapida. (thetimes.co.uk)

Misure pratiche

  • Diagnosi rapida e mirata: riduce l’uso empirico e indiscriminato, come evidenziato dall’International Experts a Criticare Convention 2025. (timesofindia.indiatimes.com)

  • Antibiotic stewardship: prescrizione basata su criteri di rischio, criteri clinici rigorosi e follow‑up. (thescottishsun.co.uk)

  • Igiene e prevenzione: lavaggio mani, sterilizzazione, gestione di dispositivi medici per ridurre ICA. (Ministero della Salute)

  • Vaccinazione e sanificazione ambientale: p. es.: vaccini contro pneumococco, influenza, varicella; acqua potabile e sanità ambientale aiutano a diminuire l’uso preventivo di antibiotici. (heraldsun.com.au)

Alternative e innovazioni

  • I fagi batteriofagi (batteriofagi) come terapia d’urto nei ceppi multiresistenti (in sperimentazione).

  • Probiotici / prebiotici su misura per salvaguardare o reintegrare il microbiota.

  • Farmaci antimicrobici innovativi (es. inibitori β‑lattamasi di nuova generazione, antisenso RNA, peptidi).

8. Cosa può fare ciascuno di noi?

  1. Mai assumere antibiotici senza prescrizione; mai interrompere una cura anticipatamente senza consulto clinico.

  2. Vaccinarsi, anche per ridurre l’uso di antibiotici in infezioni virali secondarie (es. vie aeree).

  3. Non fare pressioni sul medico per prescrizioni antibiotiche, soprattutto in caso di febbre o sintomi lievi.

  4. Seguire le regole igieniche di base: lavaggio mani, igiene alimentare e ambientale.

  5. Sensibilizzare comunità: informarsi sull’AMR, diffondere conoscenza nei propri ambienti scolastici, professionali, sociali.

In sintesi

  • La resistenza agli antibiotici è una minaccia medica e sociale crescente: già oggi provoca oltre un milione di morti l’anno e rischia di raddoppiare entro il 2050. (thetimes.co.uk, heraldsun.com.au)

  • È il frutto di meccanismi genetici sofisticati, amplificati da comportamenti umani e sistemi sanitari inadeguati.

  • Agire richiede un approccio multilivello: individuale, clinico, nazionale e globale, integrando stabilità normativa, nuovi farmaci e buone pratiche preventive.

English version

Antibiotic Resistance

1. What is antibiotic resistance?

  • The term "insensitivity" indicates the ability of bacteria (and, more rarely, viruses/fungi/parasites) to grow or persist despite antibiotic therapy.
  • In loose terms: the antibiotic is no longer effective. This can affect a single class or manifest itself in multidrug or even pan-resistance. (Wikipedia)
  • It is a natural phenomenon, exacerbated by the artificial use/amplification of antimicrobials in humans, animals, and the environment. Whenever an antibiotic is used unnecessarily, resistant bacteria are selected and become predominant. (Bag.admin.ch, EpiCentro)
  • In Italy, approximately 1/3 of bacterial infections are caused by resistant strains, and 75% of these occur in hospital settings (ICA). (Ministry of Health)

2. Main mechanisms of resistance

Bacteria develop resistance through:

  • Enzyme inactivation: Production of enzymes (e.g., β-lactamases, aminoglycoside acetyltransferases, phosphotransferases) that degrade or modify the antibiotic. (Wikipedia)
  • Target modifications: Mutations in target proteins (e.g., PBPs, DNA gyrase, ribosomes) that prevent the antibiotic from binding effectively. (Wikipedia, treccani.it, Ruminantia Mese)
  • Increased efflux / Decreased permeability: Active efflux pumps or decreased porins to limit the entry of the antibiotic. (Wikipedia, msdmanuals.com, Ruminantia Mese)
  • Target overexpression / Metabolic bypass: Extremely virtuous: Bacteria overproduce the target enzyme or use alternative systems (e.g., production of thymidine in the presence of trimethoprim/sulfamethoxazole). (Wikipedia, msdmanuals.com)

Biofilms (bacterial aggregates in polysaccharide matrices) act as physical barriers, hindering the 

penetration of antibiotics and immune defenses, making infections more difficult to eradicate. 

(Wikipedia)

Resistance genes spread rapidly via plasmids and transposons, favoring horizontal transfer between 

species. (msdmanuals.com)


3. Main resistant bacteria today

  • Methicillin-resistant Staphylococcus aureus (MRSA): Resistant to β-lactams (penicillins, cephalosporins); often multidrug-resistant. Extremely serious in hospital settings. (Wikipedia)
  • Carbapenemase-containing enterobacteria (e.g., K. pneumoniae NDM-1): Resistant to carbapenems, the "reserve of last resort." These strains are often pan-resistant. (Wikipedia)
  • Hypervirulent Klebsiella pneumoniae in conflict-affected areas (Ukraine, Gaza), which has shown resistance to all known antibiotics: one of the most dramatic challenges today. (news.com.au)

4. Global and local impact

  • Globally, antibiotic resistance is estimated to have caused 1–1.3 million deaths in 2019, more than malaria or HIV. (news.com.au)
  • If left untreated, this is the most likely scenario: it could rise to 8–10 million deaths per year by 2050, with devastating consequences for the economy (estimated global cost of up to USD 412 billion/year). (who.int)
  • In Italy, the PNCAR (National Plan 2022–2025) estimates that the burden of morbidity from AMR reaches that of tuberculosis, influenza, and HIV combined, also thanks to the spread of infections linked to antibiotics. Treatments. (Ministry of Health)

5. Links with microbiota and dysbiosis

  • Antibiotic use selects not only pathogenic bacteria but also alters the intestinal microbiota, reducing biodiversity and favoring resistant strains as reservoirs of AMR genes. (msdmanuals.com)
  • This type of dysbiosis can reduce the barriers to resistance grafting between commensals and pathogens, facilitating horizontal resistance.
  • Furthermore, healthcare-associated infections (catheters, ventilators), often caused by biofilms, represent a meeting point between resistance and dysbiosis. (Wikipedia, Ministry of Health)

6. Main causes

  1. Inappropriate use in humans, including self-medication, incorrect duration, and administration to healthy people. As British studies have shown, many antibiotics are prescribed to low-risk patients without real benefit. (thescottishsun.co.uk)
  2. Veterinary and agricultural use: administration to livestock increases selective pressure and contaminates soil and water. (EpiCentro, Ministry of Health)
  3. Poor infection control in healthcare settings: lack of hygiene precautions, poor surveillance, lack of isolation. (EpiCentro, Ministry of Health)
  4. Global spread through international travel, migration, trade, and tourism. Highly resistant strains move rapidly. (EpiCentro)
  5. Inequitable access to antibiotics: in low- and mid-income countries, less than 7% of patients with resistant infections obtain adequate drugs, worsening the vicious cycle of AMR. (theguardian.com)

7. Countermeasures


At the national level (Italy)

  • The PNCAR 2022-2025 includes: infection prevention, optimization of antibiotic consumption, regional and local surveillance, One Health training for doctors, veterinarians, and the agri-food industry. (Ministry of Health)

Global priorities (WHO & co.)

  • The WHO has identified 40 research priorities for AMR by 2030 (diagnostics, vaccines, alternative therapies). (who.int)
  • The G7 countries have committed to providing economic incentives to promote research and development (GARDP, CARB-X) on new antibiotics and rapid diagnostics. (thetimes.co.uk)

Practical measures

  • Rapid and targeted diagnosis: reduces empirical and indiscriminate use, as highlighted by the International Experts at Criticare Convention 2025. (timesofindia.indiatimes.com)
  • Antibiotic stewardship: risk-based prescribing, rigorous clinical criteria, and follow-up. (thescottishsun.co.uk)
  • Hygiene and prevention: handwashing, sterilization, and medical device management to reduce HCAIs. (Ministry of Health)
  • Vaccination and environmental sanitation: e.g., pneumococcal, influenza, and chickenpox vaccines; drinking water and environmental sanitation help reduce preventive antibiotic use. (heraldsun.com.au)

Alternatives and innovations

  • Bacteriophage phages (bacteriophages) as shock therapy for multidrug-resistant strains (under investigation).
  • Tailored probiotics/prebiotics to protect or replenish the microbiota.
  • Innovative antimicrobial drugs (e.g., next-generation β-lactamase inhibitors, antisense RNA, peptides).

8. What can each of us do?

  1. Never take antibiotics without a prescription; never stop treatment early without a clinical consultation.
  2. Get vaccinated, also to reduce the use of antibiotics for secondary viral infections (e.g., respiratory tract infections).
  3. Do not pressure your doctor to prescribe antibiotics, especially if you have a fever or mild symptoms.
  4. Follow basic hygiene rules: handwashing, food hygiene, and environmental hygiene.
  5. Raise community awareness: learn about AMR, spread awareness in your school, professional, and social environments.

In summary

  • Antibiotic resistance is a growing medical and social threat: it already causes over a million deaths a year and risks doubling by 2050. (thetimes.co.uk, heraldsun.com.au)
  • It is the result of sophisticated genetic mechanisms, amplified by human behavior and inadequate healthcare systems.
  • Action requires a multilevel approach: individual, clinical, national, and global, integrating regulatory stability, new drugs, and good preventive practices.

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